DIBATTITO SU QUESTIONI INTERNAZIONALI PER UNA CITTA' INTERNAZIONALE

venerdì 24 febbraio 2017

TRIESTE COME ROTTERDAM: STUDIO DELL' ISAG CHE INDICA IL NOSTRO PORTO COME TERMINAL DELLA "NUOVA VIA DELLA SETA" E SOSTIENE L' UNIFICAZIONE CON CAPODISTRIA -




Nell' ottobre 2016 l' ISAG ( Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie) ha redatto uno studio sulle opportunità della "Nuova Via della Seta"di Pechino che è stata oggetto del nostro convegno del 30 gennaio (clicca QUI)

Lo studio ha indicato, con ampie motivazioni, il Porto di Trieste come il Terminal migliore della One Belt One Road (OBOR) ed ha anche indicato l' opportunita di una unificazione reale con il Porto di Capodistria.
Lo offriamo ai nostri lettori sottolineandone alcuni capoversi:



---"Nella terza sezione si tratta del ruolo dell’Italia all’interno di OBOR. Si ritiene che la posizione strategica dell’Italia, e in particolare di Trieste nel contesto della OBOR,...."

--- "Il porto di Trieste, situato in una delle aree più prospere del Paese ed essendo più vicino a Stati o regioni europee senza sbocchi sul mare Mediterraneo, avrebbe le potenzialità per divenire un porto gateway europeo – una Rotterdam del Sud – e quindi sarebbe naturale punto di origine e destinazione nell’ambito della OBOR. Inoltre, una Trieste punto di riferimento europeo per laVia della Seta Marittima (SMR), avrebbe l’effetto di rendere necessario il rafforzamento dei collegamenti ferroviari con le linee dirette in Asia in un’ottica di chiusura della Belt."

--- "L’Italia dovrebbe quindi elaborare una strategia incentrata su Trieste punto di origine/destinazione della Via della Seta Marittima, che ne farebbe di conseguenza l’anello di congiunzione con quella terrestre e quindi porto chiave della OBOR."

--- ".... Il modello a cui fare riferimento, con i dovuti accorgimenti, è quello di Rotterdam...

--- "Per l’accrescimento degli spazi, si potrebbe anche valutare la possibilità di integrare il porto di Trieste e quello di Capodistria (Koper, Slovenia) che essendo vicini (circa 25 km) potrebbero sfruttare economia di scala. "..."Il progetto non dovrebbe andare nella direzione di una partnership, ma, per esempio, in una incorporazione per fusione delle due Autorità portuali in modo da creare un vero soggetto unico".



(la parte su Trieste inizia a pag. 44)
Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie 
- October 2016 - 
Author: Massimiliano Porto
Director of the «Asia-Pacific» Programme, IsAG, Rome



Il collegamento ferroviario tra il Pireo e Budapest che si è saputo oggi essere oggetto di attenzione e rallentamento da parte della UE e di Berlino (clicca sull' immagine per andare al sito ISAG)

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