Nell' ottobre 2016 l' ISAG ( Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie) ha redatto uno studio sulle opportunità della "Nuova Via della Seta"di Pechino che è stata oggetto del nostro convegno del 30 gennaio (clicca QUI)
Lo studio ha indicato, con ampie motivazioni, il Porto di Trieste come il Terminal migliore della One Belt One Road (OBOR) ed ha anche indicato l' opportunita di una unificazione reale con il Porto di Capodistria.
Lo offriamo ai nostri lettori sottolineandone alcuni capoversi:
---"Nella terza sezione si tratta del ruolo dell’Italia
all’interno di OBOR. Si ritiene che la posizione strategica dell’Italia, e
in particolare di Trieste nel contesto della OBOR,...."
--- "Il porto di
Trieste, situato in una delle aree più prospere del Paese ed essendo più vicino
a Stati o regioni europee senza sbocchi sul mare Mediterraneo, avrebbe le
potenzialità per divenire un porto gateway europeo – una Rotterdam del Sud
– e quindi sarebbe naturale punto di origine e destinazione nell’ambito
della OBOR. Inoltre, una Trieste punto di riferimento europeo per laVia della
Seta Marittima (SMR), avrebbe l’effetto di rendere necessario il rafforzamento
dei collegamenti ferroviari con le linee dirette in Asia in un’ottica di
chiusura della Belt."
---
"Per l’accrescimento degli spazi, si potrebbe anche valutare la
possibilità di integrare il porto di Trieste e quello di Capodistria
(Koper, Slovenia) che essendo vicini (circa 25 km) potrebbero sfruttare
economia di scala. "..."Il progetto non dovrebbe andare nella
direzione di una partnership, ma, per esempio, in una
incorporazione per fusione delle due Autorità portuali in modo da creare
un vero soggetto unico".
--- "L’Italia
dovrebbe quindi elaborare una strategia incentrata su Trieste punto di
origine/destinazione della Via della Seta Marittima, che ne farebbe di
conseguenza l’anello di congiunzione con quella terrestre e quindi porto
chiave della OBOR."
--- ".... Il modello a cui fare riferimento, con i dovuti accorgimenti, è quello di Rotterdam...
--- ".... Il modello a cui fare riferimento, con i dovuti accorgimenti, è quello di Rotterdam...
(la parte su Trieste inizia a pag. 44)
Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie
- October 2016 -
Author: Massimiliano Porto
Director of the «Asia-Pacific» Programme, IsAG, Rome
- October 2016 -
Author: Massimiliano Porto
Director of the «Asia-Pacific» Programme, IsAG, Rome
Il collegamento ferroviario tra il Pireo e Budapest che si è saputo oggi essere oggetto di attenzione e rallentamento da parte della UE e di Berlino (clicca sull' immagine per andare al sito ISAG)
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