Presentato a Milano per Fedespedi il nuovo libro del prof. Sergio Bologna: Tempesta Perfetta sui Mari, il crack della finanza navale.
La prefazione è di Zeno D’Agostino
presidente dell’ Autorità Portuale di Trieste
che era presente.
C’è stata una numerosa partecipazione di un pubblico qualificato.
Il Porto di Trieste e' stato presentato come esempio sia per l’Agenzia del Lavoro Portuale di recente costituzione sia per il Porto Franco Internazionale come risorsa per il fenomeno del reshoring delle attivita' industriali.
Considerando il contesto di un sistema portuale italiano inadeguato alle sfide di mercato e l’ assenza di una politica organica sul sistema portuale italiano, Trieste è emersa di fatto come un modello possibile di sviluppo.
C’è stata una numerosa partecipazione di un pubblico qualificato.
Il Porto di Trieste e' stato presentato come esempio sia per l’Agenzia del Lavoro Portuale di recente costituzione sia per il Porto Franco Internazionale come risorsa per il fenomeno del reshoring delle attivita' industriali.
Considerando il contesto di un sistema portuale italiano inadeguato alle sfide di mercato e l’ assenza di una politica organica sul sistema portuale italiano, Trieste è emersa di fatto come un modello possibile di sviluppo.
Si è'
parlato anche della Nuova Via della Seta e del convegno che organizzato dal
Limes Club di Trieste con grande partecipazione di pubblico.
Una breve recensione del libro:
A nove anni di distanza dalla crisi dei mutui subprime del settore immobiliare, un altro mercato finanziario, quello degli investimenti in naviglio, rischia di trascinare nel baratro istituti finanziari e centinaia di operatori. Compagnie marittime con l’acqua alla gola – vittime della loro stessa ingordigia –, navi sempre più grandi, noli ai minimi storici, grandi porti congestionati, investimenti pubblici sempre più onerosi e con risultati sempre più scarsi. Sulla stampa italiana, di questi drammi giungono echi lontani, mentre altrove la sensazione che sia necessario adottare diversi parametri negli investimenti, e diversi modelli di business nelle imprese, è pienamente avvertita. Sergio Bologna, già con il libro Banche e crisi, metteva in guardia il cluster marittimo-portuale che il vento stava cambiando. Da allora, man mano che le sue profezie si avveravano, il suo sguardo si è andato sempre più avvicinando alla realtà di tutti i giorni. Questi sono gli scritti di un insider non di un osservatore esterno, sono gli scritti di un «politico» non di un accademico. Parlano ai decisori più che alla comunità scientifica. E rivelano un paesaggio di risorse nascoste, alle quali poter attingere per mitigare gli effetti della crisi globale e contemporaneamente per aprire nuovi orizzonti.
Una breve recensione del libro:
A nove anni di distanza dalla crisi dei mutui subprime del settore immobiliare, un altro mercato finanziario, quello degli investimenti in naviglio, rischia di trascinare nel baratro istituti finanziari e centinaia di operatori. Compagnie marittime con l’acqua alla gola – vittime della loro stessa ingordigia –, navi sempre più grandi, noli ai minimi storici, grandi porti congestionati, investimenti pubblici sempre più onerosi e con risultati sempre più scarsi. Sulla stampa italiana, di questi drammi giungono echi lontani, mentre altrove la sensazione che sia necessario adottare diversi parametri negli investimenti, e diversi modelli di business nelle imprese, è pienamente avvertita. Sergio Bologna, già con il libro Banche e crisi, metteva in guardia il cluster marittimo-portuale che il vento stava cambiando. Da allora, man mano che le sue profezie si avveravano, il suo sguardo si è andato sempre più avvicinando alla realtà di tutti i giorni. Questi sono gli scritti di un insider non di un osservatore esterno, sono gli scritti di un «politico» non di un accademico. Parlano ai decisori più che alla comunità scientifica. E rivelano un paesaggio di risorse nascoste, alle quali poter attingere per mitigare gli effetti della crisi globale e contemporaneamente per aprire nuovi orizzonti.
Sergio Bologna
Tempesta perfetta sui mari
Il crack della finanza navale
alla memoria di Amanzio Pezzolo,
portuale della Compagnia Unica di Genova
Indice
Prefazione di Zeno d’Agostino
Ringraziamenti
Il paradigma dimezzato
Virtù marinare
Trading ships not cargo
Perché il progetto del terminal off shore di Venezia non ha alcun senso dal punto di vista del mercato
Nonsoloconcordia, riflessioni sugli incidenti in mare
Crepuscolo anseatico
La perfezione nei disastri
Lo spazio dimenticato: una recensione
Leggere la logistica con gli occhi dello storico di Pier Paolo Poggio
Appendice
Estratti dal documento sui porti della Corte dei Conti Europea
Estratti dal Rapporto ufficiale sull’incidente occorso alla nave CSCL Indian Ocean in arrivo al porto di Amburgo
Tre interviste
Gian Enzo Duci sul mercato mondiale dei marittimi
Mario Sommariva sull’Agenzia del Lavoro del porto di Trieste
Roberto Prever sulla progettazione delle navi traghetto
EDIZIONI DERIVE/APPRODI
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