venerdì 22 aprile 2022

TRIESTE CITTA’ DELLA PACE E DEL PORTO FRANCO INTERNAZIONALE - CONCERTO DEI PRESIDENTI PER LA PACE: INVITIAMO ANCHE PAPA FRANCESCO - La proposta avanza

 


STA FACENDO GRANDI PASSI LA PROPOSTA DI FARE DI

TRIESTE LA CAPITALE DELLA PACE CHE GIÀ DAL 

5 MARZO AVANZAVAMO, SEMBRANDO VELLEITARI.

Il Sindaco a nome di tutta la città ha proposto al Presidente Mattarella una iniziativa di alto impatto simbolico e politico: un nuovo “Concerto dei Presidenti” come nel 2010 stavolta esteso ai paesi dell’ Europa Sud Orientale che rischia di essere investita dall’ incendio ucraino.

Consenso di Mattarella e plauso dell’ ex presidente  della Commissione Europea Romano Prodi.
Di fronte a un rischio così grande bisogna unire tutti "gli uomini di buona volontà" di qualsiasi fede politica o religiosa e di tutti i paesi e nazionalità.

Infatti mai fu cosi urgente dalla fine della Seconda Guerra Mondiale
promuovere momenti di dialogo e trattativa per risolvere una crisi che può avere esiti devastanti per il mondo intero.
Il clima mediatico e politico è avvelenato da miasmi bellicisti, si parla ossessivamente di invio di armi per vittorie impossibili perché perderà inevitabilmente tutta l’ umanità.

Trieste, dove la Storia è passata concretamente con la sua scia di sangue, ha visto da vicino a cosa porta un’ escalation di toni e di azioni: la devastante guerra nella ex Jugoslavia e le sue atrocità che nessuno si aspettava fino a poche settimane prima. 
Quella era una guerra regionale mentre la guerra in Ucraina è stata definita una “proxy war” ovvero una “guerra per procura” in cui due Potenze mondiali (Russia e USA-Nato) si affrontano sul terreno ucraino con potenziali esiti catastrofici per la pace e l’ economia mondiali.

Sarebbe un grande onore per la nostra città essere ricordata come un punto di riferimento per gli sforzi di por fine a questa nuova “inutile strage”.

Di “TRIESTE CITTA’ DI PACE” si è parlato per la prima volta su queste pagine il 5 marzo scorso, appena iniziati i
combattimenti con un articolo che, tra l’ altro, anticipava l’ andamento del conflitto identificando l’ obiettivo militare principale della Russia nella conquista della fascia costiera del Mar Nero e dei suoi porti (clicca QUI).
Mentre tutta la stampa si concentrava per settimane su Kiev.
Gli eventi e la tragica sorte di Mariupol lo stanno dimostrando.

E’ l’ osservatorio di Trieste, Porto Franco Internazionale, che ci consente di cogliere aspetti che sfuggono ad un’ ottica “terrestre” poco consapevole dell’ importanza strategica dei mari, della storia e della mentalità dei popoli.

Ed è il Porto Franco Internazionale di Trieste, aperto a tutta la comunità internazionale per definizione e strumento di dialogo, che può offrire a Trieste l’ opportunità di svolgere un ruolo attivo per la pace.


Adesso, incoraggiati, avanziamo un’ altra proposta “velleitaria”: INVITIAMO A TRIESTE PAPA FRANCESCO AD 
ASSISTERE AL  NUOVO “CONCERTO DEI PRESIDENTI” PER LA PACE.
Papa Francesco è stato protagonista di un altro grande gesto: far partecipare insieme alla Via Crucis una donna Ucraina e una donna Russa.

Potremo dire ai nostri figli che c’ eravamo anche noi e che abbiamo fatto tutto quello che potevamo per fermare un disastro incombente.

pd




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