martedì 13 giugno 2017

ACCORDO DI COLLABORAZIONE SCIENTIFICA TRA SISSA TRIESTE E SUZHOU INDUSTRIAL PARK CINA - LA NUOVA VIA DELLA SETA NON E' SOLO PER LE MERCI - TRIESTE COMINCIA A METTERE IN RETE LE SUE ECCELLENZE -

 "Eppur si muove..." qualcosa a Trieste.
La celebre frase di Galileo ben si addice all' accordo tra la Sissa  e il  Suzhou Industrial Park riguardante le bionanotecnologie.

Il sistema scientifico triestino sia sta integrando con la "Nuova Via della Seta" così come il recente accordo tra Area di Ricerca e Porto finalizzato all' utilizzo dei Punti Franchi per insediamenti industriali ad alta tecnologia.
Sono iniziative estremamente positive che segnalano come stiano gradualmente integrandosi le eccellenze scientifiche ed il tessuto produttivo cittadino.


Ecco il testo dell' articolo odierno sul Piccolo:


Accordo Sissa-Cina per l’alta formazione in bionanotecnologie In piena volata per Trieste eurocapitale della Scienza 2020 firmato il protocollo che porterà in città ricercatori asiatic
Ci sono grandi opportunità anche per le start up e gli spin off di Area Science Park: l’esportazione delle loro idee in Oriente  
di Benedetta Moro
Da Suzhou, patrimonio Unesco, a Trieste. Per arrivare alla Sissa e occuparsi di bionanotecnologie. Fortunati gli studenti cinesi del Suzhou industrial Park, che potranno beneficiare dei finanziamenti della loro struttura e di quelli dell’Institute of System Medicine, per venire a frequentare un dottorato proprio nel capoluogo giuliano. L’accordo italo-cinese è stato firmato ieri alla Sissa e arriva proprio a pochi giorni dal termine per la consegna del dossier per la candidatura di Trieste a Capitale della Scienza 2020, a dimostrazione del fatto che quest’area del Nord Est riesce ad attirare un pubblico di alto livello proprio per l’importanza del suo Sistema. Che non a caso, grazie all’intermediazione offerta dal professore di neurobiologia Vincent Torre della Sissa, è al centro di importanti contatti stabiliti in particolare con alcune realtà di Area Science Park, che nell’evento di ieri hanno presentato le loro attività alla delegazione asiatica. L’“High level talents training program”, così si chiama il percorso di dottorato congiunto che permetterà a giovani scienziati provenienti dal Paese asiatico di studiare e fare ricerca alla Sissa, darà la possibilità ai ricercatori di ottenere un PhD. Gli studenti selezionati potranno anche passare «dei periodi di formazione all’istituto asiatico, in un fruttuoso scambio di competenze e utilizzando attrezzature di laboratorio molto avanzate – ha sottolineato il direttore della Sissa Stefano Ruffo –. È un accordo che sigla solo il primo passo di un patto di collaborazione già istituito tra la nostra Scuola e le istituzioni di quella che ormai è una vera superpotenza. Si tratta di un evento della massima rilevanza, perché è davvero raro che delle realtà scientifiche cinesi finanzino dei percorsi di formazione per i loro studenti da svolgere all’estero. Questo, evidentemente, rimarca l’unicità e il valore della nostra Scuola». La delegazione cinese ieri ha avuto l’occasione di conoscere le grandi potenzialità del Sistema Trieste. «Grazie ai contatti acquisiti in anni di collaborazione, abbiamo creato un ponte tra le imprese del territorio che lavorano nel settore high-tech e innovazione e il parco scientifico cinese – spiega Torre –. Per le start-up e gli spin off ci sono importantissime potenzialità per esportare le loro idee nel Paese asiatico». Un percorso che è stato portato avanti «con il prezioso aiuto del Consolato italiano a Shanghai e in particolare del professor Roberto Pagani, addetto scientifico e tecnologico del Consolato» ha aggiunto Torre. Alla presenza di Stephen Taylor, direttore del Servizio innovazione e sistemi complessi di Area Science Park, nel corso dell’incontro hanno presentato le loro attività sei realtà insediate nel campus di Padriciano. Sono: Ulisse BioMed, startup attiva nel settore della diagnostica, Caen Els, azienda impegnata nello sviluppo di sistemi elettronici per la ricerca in fisica, A.p.e. Research, che sviluppa strumenti avanzati nella nanotecnologia, ThunderNIL che lavora nel campo della nanostrutturazione delle superfici, Elettra Sincrotrone Trieste, laboratorio di ricerca internazionale specializzato nella generazione di luce di sincrotrone, e lo Iom-Cnr, operativo nel campo dei materiali e della fisica allo stato solido. 

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